Uno dei primi approcci con l’estero è rappresentata dalle fiere di settore, un’occasione ideale per conoscere da vicino il mercato d’interesse, i competitors, gli stakeholder, le innovazioni ed i trend di settore. Scopriamo insieme l’evento sul franchising da non perdere per conquistare il mercato americano!
Tra le più importanti manifestazioni fieristiche sul franchising negli Stati Uniti vi è senza dubbio l’International Franchise Expo di New York, che quest’anno si terrà dal 30 maggio al 1 giugno presso il centro convegni Javits Center.
Per la terza edizione consecutiva IBS North America ha siglato una partnership esclusiva con l’ente organizzatore Comexposium, con l’obiettivo di supportare i format italiani interessati a partecipare: nel 2017 il Padiglione tricolore ha accolto 6 franchisor, mentre nel 2018 il numero delle aziende partecipanti è salito a 9.
ExportFranchising.it sarà presente, insieme ad Exportiamo, in qualità di media partner per seguire la tre giorni di fiera. Ecco i numeri fatti registrare dall’International Franchise Expo lo scorso anno:
- 22.000 visitatori (+10% rispetto al 2017) e 450 brand espositori provenienti da tutto il mondo;
- Migliaia di investitori internazionali alla ricerca del format giusto per diventare nuovi franchisee, master franchisee, area developers e multi-unit owners. La maggior parte sono intenzionati ad investire entro un anno (60%) con un capitale minimo compreso tra i 100.000$ e 500.000$ (57%).
- Più di 70 seminari gratuiti per scoprire le ultime novità sul mondo del franchising ed approfondire tutti gli aspetti pratici legati alla gestione dei format e alla promozione su scala internazionale degli stessi.
L’industria del franchising USA nel 2018 ha generato circa 450 miliardi di dollari di PIL (+6% rispetto al 2017), occupando 8,17 milioni di unità (+3.7%) negli oltre 759,236 punti vendita (+1.9%) attivi sul territorio nazionale. Per ciò che concerne la crescita dell’industria ha influito positivamente l’andamento dell’economia americana che nel 2018 ha fatto segnare numeri importanti: tasso di crescita medio del PIL attorno al 3%, aumento del reddito pro-capite del 5%, inflazione contenuta e disoccupazione ai minimi storici.
Tutto ciò è merito anche del Tax Cuts and Jobs Act introdotto da Trump che ha pesantemente favorito gli investimenti in nuove attività grazie a condizioni fiscali estremamente favorevoli per il rilancio dell’economia a stelle e strisce.
Gli investitori americani sono sempre più attratti dai format nostrani innanzitutto per la qualità dei prodotti, la creatività e l’alta reputazione di cui il Made in Italy gode tra i consumatori statunitensi. I dati del 2018 indicano che tra i settori più dinamici oltre ai servizi personali che crescono ad un ritmo del 3% (113.536 attività operative) troviamo anche i fast food (194.723 punti vendita e +2,1% rispetto al 2017), i servizi business (108.037 e +1,7%), il settore immobiliare sia residenziale che commerciale (63.596 e +1,5%), i ristoranti (31.976 e +1.8%) ed i punti vendita al dettaglio (60.862 e +1.3%).
Tra i settori più rappresentati spicca il Food (37%) seguito da servizi personali (15%), servizi business (14%), servizi commerciali e residenziali (9%), punti vendita al dettaglio (8%), real estate (8%), automotive (5%) ed accoglienza (4%).
Sul versante ricavi i fast food detengono il 34% del totale precedendo i servizi business (13%) ristoranti (10%) e l’accoglienza (10%).
Il mercato americano offre dunque tante opportunità per i format italiani, ma in questo contesto diventa fondamentale conoscere il mercato e le normative che lo regolano. Arrivare all’International Franchise Expo con una proposta concreta, strutturata e accompagnata da economics importanti potrebbe favorire l’inizio del sogno americano dei tanti franchisor italiani interessati al mercato USA.
Per ulteriori informazioni sulla fiera si consiglia di contattare IBS North America scrivendo a info@ibsna.us o telefonando al numero +1 212. 377. 2073.
